L'avvento della meritocrazia by Michael Young

L'avvento della meritocrazia by Michael Young

autore:Michael Young [Young, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Business & Economics, Economics, Theory
ISBN: 9788898220151
Google: UVTXBQAAQBAJ
editore: Edizioni di Comunità
pubblicato: 2014-11-19T17:16:18+00:00


III

I Pionieri del lavoro servile

Il quinto e più importante fattore di salvezza è stato l’applicazione della selezione scientifica all’industria. Nel capitolo precedente ho mostrato come la promozione per merito abbia sostituito gradatamente la promozione per anzianità: come i “canali” della scuola classica e dell’università siano stati ben presto estesi alla vita di lavoro. Mi occuperò ora di quel canale che è costituito dalla secondaria moderna.

Le secondarie moderne sono state riprodotte nell’industria con la stessa fedeltà delle classiche, e con conseguenze altrettanto vaste. Il punto di partenza è stato ancora la guerra contro Hitler. Nei primi anni di quella guerra i metodi di assegnazione delle reclute erano casuali quasi quanto quelli dell’industria. Solo dopo una serie di disastri si adottò una prassi più sensata, così descritta nelle parole di un importante psichiatra del comando generale riportate in una delle storie ufficiali della guerra: «La destinazione del personale deve essere decisa secondo il principio fondamentale che nessuno deve essere assegnato a un lavoro che è decisamente superiore, o, viceversa, inferiore alla sua intelligenza. Ogni altro metodo di assegnazione provoca uno spreco di intelligenza, o distrugge l’efficienza del reparto»5.

Parole sagge e lungimiranti!

Verso la fine della guerra questa direttiva ormai veniva osservata, e quasi tutte le reclute erano assegnate a un’arma solo dopo che la loro intelligenza e le loro attitudini erano state accertate con quell’accuratezza che i metodi rudimentali dell’epoca consentivano. Quando gli stupidi furono riuniti in gruppo e separati dagli altri, l’efficienza della truppa aumentò moltissimo, e la lezione non fu dimenticata in tempo di pace da alcuni dei migliori cervelli dell’industria. Questo succedeva assai prima che gli inserzionisti includessero la richiesta “Dichiarare il Quoziente Intellettivo” (ben presto abbreviato in DQI) nei loro avvisi; e molto prima che l’Istituto di Eugenetica rilasciasse ai richiedenti autorizzati i certificati di quoziente intellettivo. Il frutto di quell’esperimento degli anni Quaranta fu il Corpo Pionieri. A partire dal momento in cui a questo indispensabile corpo di picconieri e badilanti vennero assegnati uomini aventi un quoziente intellettivo inferiore al livello richiesto per entrare nell’Intelligence Service, l’aumento di efficienza fu spettacoloso. Il morale di questi uomini ottusi si elevò. Non si sentivano più oppressi dalla necessità di concorrere con persone superiori. Si trovavano in mezzo ai loro pari — avevano opportunità più uguali, dal momento che queste erano più limitate — ed erano più felici, avevano meno esaurimenti mentali e lavoravano di più. L’esercito aveva imparato la lezione della scuola: gli individui possono imparare più facilmente, e andare avanti meglio, quando vengono messi insieme ad altri individui di più o meno pari intelligenza, o mancanza di intelligenza. Ma solo negli anni Sessanta questa lezione fu messa in pratica nella vita civile. Le persone intelligenti solevano porsi quello che credevano un quesito profondo: chi, si chiedevano, farà il lavoro servile nella collettività del futuro? A quanto pare, quelli che conoscevano la risposta giusta rispondevano: “Le macchine, naturalmente; esse saranno i robot del futuro”. Era una risposta buona entro i suoi limiti; e tuttavia, considerando le molte mansioni che non



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.